L'assegno di maternità dei Comuni è una prestazione assistenziale concessa dai comuni e pagata dall'INPS (articolo 74 D.Lgs. 51 del 26 marzo 2001).
È una prestazione a favore delle madri:
Il diritto compete alla donna che:
L'Assegno di Maternità è un assegno che la madre non lavoratrice può chiedere al proprio Comune di residenza per la nascita del figlio oppure per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni (ai 18 in caso di adozioni o affidamenti preadottivi internazionali). Il minore in adozione o in affidamento preadottivo deve inoltre soggiornare e risiedere nel territorio dello Stato.
La domanda di assegno va presentata improrogabilmente entro sei mesi dalla nascita del bambino o dall'ingresso in famiglia in caso di adozione, mentre il corrispettivo viene pagato dall'Inps. L'assegno di maternità non è cumulabile con altri trattamenti previdenziali ottenuti per il medesimo evento.
La domanda va presentata online tramite il relativo servizio digitale (Servizi online), o eventualmente presentando il modulo di richiesta allegato presso l'Ufficio Servizi Sociali.
L'importo mensile dell’assegno di maternità e il limite ISEE per la concessione è stabilito annualmente dall'INPS.
La pratica si conclude entro 30 giorni dall'invio della stessa.
In caso di eventuali Richieste di Integrazione Documenti, i tempi sono prolungati di massimo 10 giorni per ogni richiesta di integrazione.
Il servizio è gratuito.
